Lo smart working potrebbe essere prorogato fino al 30 settembre. Il ministro Orlando e le parti sociali al lavoro.
ROMA – Lo smart working potrebbe essere prorogato fino al 30 settembre. Il ministro Orlando nel confronto con le parti sociali ha confermato l’ipotesi di allungare il periodo di lavoro agile emergenziale fino al termine di settembre per consentire alle aziende di organizzarsi dopo la pandemia.
Il dialogo continuerà nei prossimi giorni per cercare di trovare il compromesso sulla misura. Alcune imprese, infatti, chiedevano una proroga fino al termine dell’anno, ma non sembra esserci questo nelle intenzioni del Governo.
Il futuro dello smart working
Lo smart working sembra essere destinato a diventare un punto di riferimento del lavoro di domani. Il ministro Orlando ha garantito l’impegno da parte del Governo di verificare la possibilità di utilizzare gli strumenti per inserire il lavoro agile in un accordo.
Il confronto su questo argomento proseguirà nei prossimi mesi per arrivare una soluzione. Al momento non è chiaro quali saranno i termini di questa intesa. L’ipotesi è quella di un lavoro agile da stabilire in modo volontario con la stessa azienda, ma restano da stabilire diversi punti e lo si farà in futuro.
Orlando: “Riflettere sul ritorno alla normalità”
Nell’incontro il ministro Orlando, riportato da La Repubblica, ha ribadito che “il ritorno alla disciplina ordinaria dovrà avvenire riflettendo su punti di forza e di debolezza che sono emersi durante questo lungo periodo di sperimentazione di lavoro agile emergenziale. In vista della definizione di una normativa post emergenza, o comunque di un suo superamento, credo che sia utile riflettere su come si plana sul ritorno alla normalità. Per questo ritengo fondamentale il confronto e le indicazioni che provengono dalle parti sociali e dalla conseguente contrattazione che il ministero intende favorire e possibile incentivare“. Un confronto, quindi, che andrà avanti anche nei prossimi mesi.